Abstract
Questa pubblicazione affronta il tema del significato dell’architettura e del ruolo del progettista nel complesso scenario sociale, politico ed ambientale contemporaneo.
Attraverso una riflessione critica e teorica, supportata da precedenti storici e casi studio recenti, si analizza il processo attraverso cui lo spazio architettonico risponde a mutazioni negli equilibri sociali e politici, producendo o proponendo un contesto fisico che traduce esigenze e aspirazioni della società che cambia.
Tuttavia, se in passato questa relazione si è manifestata con chiarezza, oggi il progetto architettonico, in molti casi assuefatto alle regole del mercato neoliberale, non ci consente di delineare una chiara traiettoria.
Da qui, il provocatorio invito conclusivo a riflettere sulle parole di Sanford Kwinter, secondo cui presto non ci sarà più bisogno di architetti, a meno di non invertire la rotta
Attraverso una riflessione critica e teorica, supportata da precedenti storici e casi studio recenti, si analizza il processo attraverso cui lo spazio architettonico risponde a mutazioni negli equilibri sociali e politici, producendo o proponendo un contesto fisico che traduce esigenze e aspirazioni della società che cambia.
Tuttavia, se in passato questa relazione si è manifestata con chiarezza, oggi il progetto architettonico, in molti casi assuefatto alle regole del mercato neoliberale, non ci consente di delineare una chiara traiettoria.
Da qui, il provocatorio invito conclusivo a riflettere sulle parole di Sanford Kwinter, secondo cui presto non ci sarà più bisogno di architetti, a meno di non invertire la rotta
Translated title of the contribution | Architecture and Revolution: Designing the space of the social infrastructure |
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Original language | Italian |
Place of Publication | Sant'Arcangelo di Romagna, Italy |
Publisher | Maggioli Editore |
Number of pages | 192 |
ISBN (Print) | 9788891656001 |
Publication status | Published - Nov 2022 |
Publication series
Name | Politecnica |
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